Pirandello e Gombrowicz. La Presenza teatrale Pirandelliana nei drammi Gombrowicziani

Luigi Pirandello (1867–1936) e Witold Gombrowicz (1904–1969), due grandi nomi della letteratura e della drammaturgia, l’uno italiano e l’altro polacco, sono due autori tanto lontani l’uno dall’altro quanto vicini. Si potrebbe pensare che due scrittori così originali e provenienti da zone culturali così distanti non abbiano molto in comune. Si tratta però di un caso particolare – tra le opere drammatiche di Pirandello e Gombrowicz si possono ritrovare numerose somiglianze. Esse si riferiscono all’uso delle stesse strutture teatrali che appaiono di frequente nei loro drammi ed il presente lavoro si pone lo scopo di provarlo. Non si tenterà di paragonare due artisti così individualisti perché non sarebbe possibile. L’analisi mirerà invece a mettere in evidenza certi punti comuni caratteristici nella loro drammaturgia.

INTRODUZIONE / 9
I critici sul teatro di Pirandello e Gombrowicz / 15

PRIMA PARTE 
Il «rivoluzionario» concetto teatrale di Luigi Pirandello / 25
1. Luigi Pirandello. La vita e la creazione artistica / 27
2. L’Umorismo. La base filosofica della creazione teatrale in Pirandello / 39
3. La vita e la forma / 47
4. La vita mascherata, ossia la fuga dalla realtà / 59
5. Il protagonista diventa «tipo raisonneur» / 67
6. Nel teatro della vita / 79
7. Il teatro dei miti / 91

SECONDA PARTE
Le convergenze tra il teatro di Pirandello e Gombrowicz / 105
1. Pirandello e Gombrowicz: grandi drammaturghi europei / 107
2. Il potere eminente della maschera / 119
3. Nella prigione della forma / 133
4. Mascherarsi e smascherare. La visione del mondo alla rovescia / 143
5. Pirandello e Gombrowicz: riflessioni sulla tecnica di composizione 
del dramma / 159

CONCLUSIONI / 165
BIBLIOGRAFIA / 167
RIASSUNTO IN POLACCO / 177

Karol Karp